Texty písní Andrea Bocelli

Andrea Bocelli

L'Incontro

Mentre, come un gigante, fra le braccio

Fiero e felice stringo il mio piccino

E il corpicino tenero, innocente,

Fragile e vivo come un uccellino

Contro il mio petto preme,

Abbandonato, quieto e sicuro

Mezzo addormentato, per qualche

istante, quasi dolcemente

M’appare come in sogno il mio destino.

Così mi vedo vecchio e rassegnato

Seduto là, nel canto del camino

Ad aspettar con l’ansia

d’un bambino, la sera

Per vederlo all’improvviso

Rientrare con il dono d’un sorriso

D’una parola, d’una gentilezza

È come una promessa che consola

La gioia immensa di una sua carezza

Poi mi riscuoto e

già ho dimenticato

Ma dentro di me, l’anima rapita

M’avverte che quel bimbo appena nato

Già vale più della mia stessa vita.

.. e restai davanti a lui per un po’

e ascoltai nell’aria poi l’afferai

Lui aprì la mano e poi

mi toccò il naso sfiorò la bocca

Io l’abbracciai ed il mondo girò di più

Intorno a noi ogni cosa poi fiorì

E restai davanti a lui per un po’

E fu li che il tempo ci ritrovò

Lui aprì la mano e poi mi toccò il naso

ed io sorrisi

Io l’abbracciai ed il mondo girò di più

Intorno a noi ogni cosa poi fiorì

Il mondo è un puntino di luce blu

Che gira e va con

il soffio degli angeli

Io l’abbracciai ed il mondo girò di più

Che gira e va con

il soffio degli angeli

Io l’abbracciai e restai così, così